La bottega del vasaio
 
95123 Catania • via Monreale, 15
tel. 095 351594 • fax 095 350788
 
labottega@servedivinaprovvidenza.it
 
«La bottega del vasaio» è una realtà di laboratorio di pre-avviamento al lavoro che offre agli ospiti l’opportunità di sperimentare le proprie potenzialità creative attraverso lavori manuali.
La presenza nei laboratori di qualificati educatori/istruttori permette anche una sana crescita nella capacità relazionale con i pari e con gli adulti di riferimento.
I minori e le donne che arrivano in struttura quasi sempre provengono da ambienti socio-familiari che non riescono a dare stimoli corretti per un’evoluzione personale volta all’autonomia.
Il progetto educativo del laboratorio si prefigge d’iniziare i minori a una cultura lavorativa che spesso non hanno. Infatti si è frequentemente constatato come l’ingresso nel mondo del lavoro, per i minori e non, che vivono un disagio, risulta essere estremamente difficoltoso, come incerto è il mantenimento stabile dell’occupazione.
Il progetto attribuisce alla manualità un significato trascendente che superi il semplice concetto dell’apprendimento pratico ma che si sostanzi in un circuito generale di es-pressione e di realizzazione della persona.
La scelta dei manufatti da realizzare tiene sempre conto delle competenze degli operatori, delle potenzialità creative di ognuno e della possibilità di reperire materiale da riciclo che ad altri non serve.
Un criterio metodologico è quello di far conoscere ai ragazzi in un primo tempo la realtà dei vari settori di attività, per poi far scegliere e far sì che, una volta scelta un’attività, vi si concentrino e stabiliscano relazioni quanto più stabili possibili con l’adulto di riferimento.
Per ogni settore di attività c’è la figura dell’educatore istruttore che esercita la duplice funzione di operatore in àmbito pedagogico e di lavoratore con spiccate competenze artigianali.
Al fine di incentivare l’autostima nei ragazzi si fa leva sulla realizzazione di manufatti che loro stessi potranno regalare a persone care, da esporre in una mostra allestita due volte l’anno.
Scopo principale della mostra è la verifica del rapporto tra i ragazzi e il pubblico che risulta essere un critico attento dell’opera proposta.